Uccisa una donna pastore in un attacco contro una chiesa

Jakarta (AsiaNews/AP) Due uomini armati non identificati hanno fatto irruzione in una chiesa protestante in Indonesia centrale e hanno aperto il fuoco, uccidendo il ministro che officiava una donna e ferendo 4 fedeli presenti alla funzione. Lo hanno detto oggi la polizia e alcuni testimoni.

L'omicidio è avvenuto domenica sera 18 luglio a Palu, a Sulawesi centrale, colpita dal 2001 da periodiche esplosioni di violenze fra musulmani e cristiani. Almeno 1000 persone sono state uccise.

Il portavoce della polizia locale, col. Victor Batara, ha detto che cinque uomini, alcuni muniti di armi automatiche, hanno superato la vigilanza della chiesa Almeno due hanno sono entrati nella chiesa, mentre altri tre hanno aspettato all'esterno su due motociclette.

Batara ha raccontato che Susianti Tinulele, 29 anni, è morta sul colpo e gli altri quattro sono rimasti feriti, uno di essi in modo grave. Rudi Pesik., uno dei presenti, ha detto che la donna aveva appena finito il sermone, quando gli uomini armati hanno sparato: "Gli uomini armati hanno crivellato la chiesa di proiettili". Qualcuno si è lasciato prendere dal panico. "Sono caduto sul pavimento e ho pregato che io e mia moglie non fossimo colpiti".

Lo scorso maggio a Palu, uomini armati hanno ucciso un importante personalità protestante mentre usciva da un'altra chiesa. La città, a 600 km a nord-est di Jakarta, è vicina a Poso, che è stata il maggiore terreno di scontri tra cristiani e musulmani 3 anni fa.

Il presidente Megawati Sukarnoputri ha detto che il governo stava "tentando di scoprire che ha fatto questo": "Chiedo alla popolazione di stare in allerta perché dobbiamo mantenere la stabilità politica e la sicurezza in vista del round finale delle elezioni".

Si sono intanto smorzate le violenze tra cristiani e musulmani a Sulawesi, ma sporadici attacchi continuano ad avere luogo nell'isola, dove a differenza che nella maggior parte dell'Indonesia, in prevalenza musulmana - i due gruppi religiosi si equivalgono.